I corzetti stampati ("cruxetti") compaiono nel medioevo, nell'epoca rinascimentale. Le famiglie nobili del tempo pare ordinassero ai loro cuochi di realizzare un tipo di pasta che riportasse il proprio stemma, tutto ciò con lo scopo di rammentare ai commensali l’importanza della loro famiglia e per riaffermare il proprio dominio sul territorio.
Le incisioni erano solitamente differenti sulle due parti. Il nome deriva dall'immagine stilizzata di una piccola croce, una crocetta ("cruxetta") con la quale veniva originariamente decorato un lato di questi medaglioni, da qui il nome “cruxettu“. Nel levante ligure, con la parola “corzetto“ s’intende sia lo stampo che la pasta così incisa.
Tecnicamente lo stampo corzetto si presenta come un oggetto il legno. È composto da due parti: una che ha la funzione di timbro e impugnatura, l'altra di forma cilindrica con una parte incisa per il secondo timbro e una parte concava che serve per tagliare la pasta e creare il medaglione. Quest'ultimo viene messo tra le due parti e pressato per ottenere in tutti e due i lati il decoro inciso nel legno. I tipi di essenza generalmente usati sono: pero, faggio o ulivo (che rende più elegante l'utensile).
Vengono prodotti artigianalmente su tomi meccanici e incisi a mano uno a uno e prodotti su ordinazione in base all'esigenza della personalizzazione. La richiesta della personalizzazione viene fatta abitualmente da privati, aziende, scuole di cucina, risotratori e chef per dare un tocco di unicità ai loro piatti anche nella decorazione della pasta.
Ricetta
ingredienti per 4 persone
con salse o sughi a piacimento si sposano molto bene con pesto genovese e salsa di pinoli
Pasta fresca l'impasto
4 etti di farina tipo 00
4 uova
Sale: q.b
vino bianco (una goccia)