Sono di ideazione abbastanza recente, tanto che un cronista del quotidiano "Il Secolo XIX" di Genova, li definì "cibo curioso" ad una delle loro prime apparizioni nel 1961, presentati dalla cuoca recchese "Manuelina" al Festival Gastronomico di Nervi.
Assomigliano a dei grossi ravioli o tortelli ed hanno il ripieno esclusivamente magro, quando è possibile con preboggiun, miscuglio di erbe selvatiche tra le quali cicerbite, i raperonzoli, le borragini, i denti di cane; quando non è possibile con borragini e bietole coltivate. In entrambi i casi le verdure vengono tritate ed amalgamate con ricotta o cagliata, formaggio, uova, un po' d'aglio e talvolta qualche erba aromatica.
I pansoti hanno sapore pieno, pastoso, morbido, con fragranze agresti sottolienate dal condimento di salsa di noci, il più congeniale se non addirittura l'unico gastronomicamente ammissibile.
Hanno sapore pieno, pastoso, morbido e si sposano alla perfezione con la Salsa di Noci ligure, che ne sottolinea al meglio le fragranze agresti.
Il prodotto fresco si conserva 3 giorni in frigorifero, può essere congelato e consumato entro 1 mese circa.